Il 9, 10 e 11 dicembre scorsi a Madrid ha avuto luogo la “I Jornadas Economía Alternativa” organizzata dalla CNT nella sua sede di Villaverde; la conferenza è il risultato dell’impegno assunto nel X congresso confederale di Cordoba del dicembre 2010 nel quale la CNT ha ripreso il cammino di autogestione e collettivizzazione interrotto nel 1939. Obiettivo principale delle Giornate era, infatti, quello di favorire la conoscenza di progetti ed esperienze autogestiti e di creare una rete di solidarietà e relazioni tra tutti coloro che lavorano per costruire un’alternativa al sistema capitalistico. Alla conferenza hanno preso parte un centinaio di compagni di varie realtà spagnole, un progetto portoghese (Terra Viva – Oporto) e un progetto tedesco (Café Libertad Kollective eG – Amburgo); erano altresì presenti i compagni della FAU di Berlino e il sindacato USI Arti e Mestieri (Italia).
Venerdì 9: dopo le presentazioni e i saluti, tra i quali i nostri, la conferenza è stata aperta da J.L. Carretero membro dell’ICEA (Istituto di scienze economiche e dell’autogestione) il quale, dopo aver tracciato un quadro generale della situazione economica mondiale e spagnola in particolare, ha poi sottolineato l’importanzadelle esperienze autogestionarie nate negli ultimi anni in Spagna; successivamente il compagno Carretero ha riposto ad alcune domande di carattere economico rivoltegli dal pubblico di presenti.
Sabato 10: la conferenza è proseguita con l’esposizione delle realtà partecipanti, a turno i rappresentanti dei progetti hanno spiegato ad un attento uditorio la natura e le finalità del loro quotidiano. A parte il grande impegno e la capillare diffusione di tali realtà in tutto il territorio spagnolo ciò che più ha colpito è la grande differenziazione dei progetti che comprendono diversi ambiti, per esempio:
- collettività di produzione/distribuzione/consumo di prodotti agricoli (Bah – Valladolid, Cooperativa Integral de Cataluna, La Verde – Cadiz )
- gruppi di consumo autogestito (Grupo de Consumo Autogestionado de Jaén, Ramas – Asturias)
- confederazioni di collettività rurali (Federación Colectividades Rurales – Península, Federación Proyectos Autogestionados – Madrid)
- rete di relazioni tra soggetti impegnati in campo sociale/educativo/ambientale (Yerel So. Coop. – Madrid)
- un periodico di informazione/dibattito/analisi (Diagonal)
- una cooperativa che realizza stufe a legna (Vulcano)
- un’associazione di Ecologia Sociale (Terra Viva)
- una cooperativa nel settore audiovisivo (Cooperativa Sector Audiovisual– Península)
- un collettivo di distribuzione di prodotti agricoli, abbigliamento e libri (Café Libertad Kollective eG – Amburgo)
Nel pomeriggio i rappresentanti delle varie realtà si sono riuniti in tavoli di lavoro aventi il compito di stabilire quelli che potrebbero essere i principi di base e le linee guida delle esperienze autogestionarie: i postulati elaborati dai gruppi di lavoro sono stati esposti nell’assemblea conclusiva che ha visto il succedersi di un gran numero di interventi; tra questi ha raccolto particolare consenso quello del segretario nazionale del sindacato USI Arti e Mestieri, Gino Ancona, il quale ha manifestato la sua piena soddisfazione per la ripresa da parte della CNT della sua storica linea sindacale volta anche alla promozione dell’autogestione e della cooperazione sociale ricordando come tale ripresa ha avuto un momento rilevante con il nostro contributo nella Conferenza AIT di Leòn svoltasi nell’agosto 2010; come a Leòn egli ha inoltre ribadito la necessità di costituire un collegamento internazionale tra le esperienze libertarie come strumento indispensabile per crescere e far sviluppare ulteriori realtà e, al tempo stesso, sottrarre sempre più ricchezza e credibilità al sistema capitalistico la cui crisi costituisce una grande opportunità per noi e il comunismo libertario che è l’unica valida alternativa di economia e di vita. Di conseguenza il comunismo libertario deve essere lo sviluppo della nostra quotidianità e non solo una aspirazione.
Subito dopo il dibattito si è incentrato sui vari aspetti necessari per far sviluppare le esperienze autogestionarie: forme “legali” più appropriate da adottare, la necessità del reddito per coloro che partecipano ad un progetto cooperativo, i rapporti di interazione e mutualismo.
Domenica 11: si è svolta una conferenza interna alla CNT di Villaverde Alto alla quale hanno partecipato quali osservatori: i compagni della FAU di Berlino, i compagni portoghesi e il sindacato USI Arti e Mestieri. La conferenza interna ha riassunto i risultati raggiunti dalle giornate di economia alternativa appena conclusesi e, dopo un ampio e intenso scambio di opinioni, sono state messe a punto una serie di proposte da avanzare ad un prossimo plenum quindi la necessità di proseguire nel cammino intrapreso, la necessità di dare pieno appoggio e sostegno ai progetti autogestionari e l’importanza di non scindere l’attività sociale del sindacato dall’attività condotta sui posti di lavoro.
In conclusione, con Leòn e il X Congresso, la Conferenza ha costituito una tappa significativa nella storia della CNT per l’elaborazione e la promozione di una progettualità sociale che riporta l’organizzazione sindacale alla sua originaria impostazione: cioè quella di essere, in nuce, la rappresentazione della società futura in tutte le sue articolazioni.
La partecipazione alla Conferenza dei compagni tedeschi, portoghesi e italiani mostra come tale linea strategica trovi sempre più ampia condivisione a livello internazionale; dopo decenni, spesso contrassegnati da immobilità e sterile teoria, il comunismo libertario ricomincia ad essere sempre meno utopia e sempre più realtà.
Claudio Focarazzo
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