SOLIDARIETA’ CON I COMPAGNI DI BELGRADO

L’8 FEBBRAIO 2012 SI TERRA’ UN NUOVO PROCESSO CONTRO I “SEI DI BELGRADO”. IL 6 FEBBRAIO 2012 GIORNATA DI MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE IN SOLIDARIETA’ CON I PROCESSATI

Di seguito l’appello dei compagni serbi diramato dal Segretariato dell’A.I.T.

Desideriamo informarvi che l’8 febbraio 2012 si svolgerà un nuovo processo contro quattro membri dell’ASI Serba e due compagni anarchici di Belgrado, parte della montatura contro i “sei di Belgrado” (BG6).

I sei di Belgrado sono stati accusati di aver promosso, favorito e messo in esecuzione un attentato contro l’Ambasciata greca a Belgrado alla fine di agosto 2009, in solidarietà con un detenuto greco in sciopero della fame. Subito dopo “l’attentato” all’ambasciata i 6 compagni (Tadej Kurepa, Ratibor Trivunac, Ivan Savic, Ivan Vulovic, Nikola Mitrovic and Sanja Dojkic) sono stati arrestati e detenuti in carcere per i seguenti sei mesi con l’accusa di “terrorismo internazionale”. Grazie alla mobilitazione di massa di solidarietà, sia a livelo globale che locale, sono stati liberati poco prima della data del processo. Nel giugno 2010 sono stati assolti in fine con formula piena dal Tribunale Supremo di Belgrado, che ha deciso che non esistevano basi legali per un verdetto di colpevolezza in nessuna delle accuse.

La pubblica accusa ha presentato un ricorso ma la Corte d’Appello ha evitato di rispondere fino a quando non si sono presentate ragioni politiche che lo avessero permesso. Infatti, solo alcuni giorni dopo le proteste antimilitariste contro il vertice della NATO tenutosi a Belgrado nel giugno 2011 (in cui è stato arrestato Ratibor Trivunac) la Corte d’Appello ha accolto il ricorso dell’accusa e ha stabilito la riapertura del caso contro i BG6.

Attualmente sono in corso procedimenti penali contro sette membri del gruppo locale di Belgrado dell’ASI, tutti con motivazioni politiche. La riapertura del caso contro i BG6 può spiegarsi solo come la prosecuzione della repressione statale contro coloro che si oppongono alla rapina e allo sfruttamento. Tenendo conto che la Serbia è una “repubblica delle banane” periferica, governata da uno strato di borghesia arricchita, è dimostrato che, in questa fase della lotta, la forza maggiore contro l’apparato
repressivo dello stato è la solidarietà internazionale

Per questo chiamiamo tutti i compagni e le compagne antimilitariste/i, sindacalisti rivoluzionari e anarchici della lotta di classe di tutto il mondo a partecipare ad una giornata internazionale di solidarietà con i 6 di Belgrado organizzata a livello globale il 6 febbraio di fronte alle ambasciate, consolati e istituzioni culturali della repubblica di Serbia. Le proteste avranno la chiara rivendicazione della fine di tutti i procedimenti legali contro i libertari di Belgrado e la cessazione delle montatura delle accuse. La libertà dei nostri compagni dipende in larga misura dalle attività del movimento libertario internazionale. Siamo convinti che la solidarietà internazionale saprà mostrare ancora una volta la sua forza.

Libertà per i BG6 e per tutti i compagni reclusi!
Morte allo Stato e al capitalismo!
SEGRETERIA INTERNAZIONALE DELL’ASI

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