Paola Nicolazzi ci ha lasciato

Si è spenta sabato mattina al termine di una lunga malattia Paola Nicolazzi. Storica attivista anarchica, cantautrice e cofondatrice dell’Archivio Germinal e della cooperativa Tipolitografica, dove, ancora oggi, viene stampato il settimanale anarchico “Umanità Nova”. Paola Nicolazzi aveva appena compiuto 81 anni.
Nata a Stresa in provincia di Novara, sul Lago Maggiore, era arrivata a Carrara nel 1976, per raggiungere il fratello Alfonso Nicolazzi, insieme al quale, con altri compagni, contribuì a dar vita alla tipografia di via San Piero.
La vita di Paola si divide tra la passione politica e quella per la musica e il canto: collaborò con i Dischi del Sole, storica etichetta discografica con sede a Milano, esprimendo la sua militanza nei gruppi anarchici con la voce, come interprete e autrice; girando le piazze d’Italia con spettacoli e recital legati alle varie campagne del movimento. Tra i suoi lavori, la trasposizione in musica della poesia “Schiavi” di Belgrado Pedrini, da cui nacque “Il Galeone”, uno dei brani storici del canzoniere libertario; l’impegno per la liberazione di Giovanni Marini e contro le centrali nucleari; la lotta per la chiusura della Farmoplant di Avenza. Paola Nicolazzi amava cantare accompagnandosi con la chitarra: tra le interpretazioni a lei più care, quella di “Addio a Lugano” con Giorgio Gaber e Francesco De Gregori, nel 1975 al Teatro Uomo di Milano. Nel corso degli anni ebbe molte collaborazioni lavorando tra gli altri con Giovanna Marini, Gualtiero Bertelli, Ivan Della Mea, Les Anarchistes e da ultimo con Alessio Lega.

Ciao Paola, la tua voce ci accompagnerà sempre nelle nostre lotte!

 

I funerali si terranno lunedì 9 giugno alle 15. Partenza presso obitorio di Carrara.

 

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