Un primo carico di aiuti è stato consegnato al punto di raccolta organizzato presso la Scintilla di Modena. Il trasporto è stato effettuato dai compagni lavoratori della Centrale del latte e dalla sezione USI Arti e Mestieri – AIT di Genova.
Nel seguito un breve resoconto.
Le condizioni favorevoli che ci hanno permesso di effettuare questo primo viaggio di solidarietà concreta nei confronti di una popolazione gravemente colpita si sono realizzate grazie alla volontà di persone oneste che sempre si fanno trovare pronte nel momento del bisogno. Ma non solo.
Una concatenazione di eventi favorevoli ci ha permesso di portare ai compagni de La Scintilla circa 16 quintali di merce tra succhi di frutta e latte uht bio e pochi chili di mountain bike.
Una volta che abbiamo saputo del lavoro messo in piedi dalla Scintilla, noi della Centrale del latte di Genova, ci siamo attivati in questo senso. Dopo aver constatato che avevamo in giacenza merce che non raggiungeva la scadenza minima per la vendita alla grande distribuzione abbiamo fatto richiesta di ricevere in omaggio questi prodotti.
L’azienda si è prestata favorevolmente in questo senso e ci ha concesso di ricevere merce che però, oltre ad offrire prodotti di pessimo gusto come latte totalmente scremato o panna ai funghi o al salmone (!), gli stessi avevano una scadenza improponibile.
A questo punto è scattata la “trappola” che ci ha permesso di poter avere ciò che poi effettivamente abbiamo portato: “o ci date merce che abbia una scadenza dignitosa oppure scarichiamo tutti questi prodotti nei resi”.
E’ necessario sapere che Parmalat, così come tutte le aziende, ha un deciso vantaggio nel fare omaggi piuttosto che buttare tutto nei resi. E’ chiaro a questo punto che gli interessi dell’azienda sono indirizzati al proprio portafoglio e della solidarietà ne fa solo un mezzo per raggiungere i propri fini.
Niente di nuovo in tutto ciò.
Una volta che è cominciata a girare in Centrale la notizia delle intenzioni che io, Alessio e Luca avevamo, si è attivato un tam-tam tra i lavoratori che ha portato gli stessi a proporci di fare una colletta per le spese di trasporto. Questa pratica non ci piace per niente e abbiamo stabilito di anticipare le spese e che se qualcuno avesse avuto voglia di fare un’offerta sarebbe stata gradita. Ad oggi solo due persone, il nostro coordinatore di magazzino e un compagno di una ditta esterna, hanno dato il loro contributo.
Ancora niente di nuovo.
Non voglio dimenticare però che c’è stato un notevole contributo da parte di un trasportatore che ci ha fornito la sua carta carburante.
Abbiamo conosciuto a Modena giovani compagni volenterosi e decisamente impegnati nelle loro attività che oggi necessariamente si focalizzano nell’opera di offrire un appoggio morale e concreto a una popolazione sparsa su un territorio molto vasto.
Voglio rimandare al loro report pubblicato su L’Internazionale che meglio di me spiega la situazione.
Questa esperienza mi ha fatto crescere, mi ha riempito di gioia in un momento drammatico di devastazione. Mi riferisco a chi dovrà demolire la propria casa a sue spese e che dovrà continuare a pagare il mutuo per delle macerie, a chi per ancora troppo tempo mal sopporterà la condizione di espropriato della propria tana, costretto in un campo militarizzato della protezione civile dove il sistema di controllo della popolazione è funzionale al sistema, nel senso che in questa condizione di estrema difficoltà la popolazione potrebbe capire che organizzandosi autonomamente ce la potrebbe fare da sola e meglio ma questo non piace a chi opprime e a chi si arroga il diritto di decidere per tutti.
In conclusione voglio sottolineare il fatto che raccogliere merce non è cosa da poco e che la condizione di essere lavoratori della Centrale del latte ci ha agevolato nel fare tutto questo.
Importante è stato volerlo fare. Importante è stato farlo.
Andrea Bonsi
Ricordiamo che il punto di raccolta è alla Scintilla, Via Attiraglio 66, 41122 Modena
Nel caso di spedizione di pacchi postali avvisare anche tramite email: lascintilla@autoproduzioni.net
Nel caso di spedizione di pacchi postali avvisare anche tramite email: lascintilla@autoproduzioni.net
Tutto il materiale raccolto sarà distribuito direttamente alle famiglie colpite dal sisma e/o ai campi autogestiti direttamente dalla popolazione, senza utilizzare i canali della protezione civile, dei partiti o di altri intermediari istituzionali.