In occasione della riedizione del libro “La vita agra” di Luciano Bianciardi, facciamo due chiacchiere con la figlia Luciana Bianciardi. Il romanzo, ampiamente autobiografico, vede il protagonista lasciare la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano. L’intento iniziale è far saltare un grattacielo, per vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro (il riferimento è all’incidente alla miniera di Ribolla del 1954, in cui persero la vita quarantatré minatori). Ma il protagonista vive in perenne bilico fra voglia di far esplodere il sistema e desiderio di esserne riconosciuto… A cinquant’anni dalla prima pubblicazione nel 1962, La vita agra resta un incomparabile sguardo sulle conseguenze umane e sociali del boom economico italiano, ricco di una scrittura irrequieta, precisa, impossibile da imbrigliare.
___________________________________
MERCOLEDì 5 GIUGNO ORE 20,30 A LECCO
Sala superiore del Dopolavoro Ferroviario, Binario 1 Stazione di Lecco
Organizzano CUB FERROVIE LECCO e G.L.C.A. L’ERBA