“No a nuove guerre, no alla NATO”: manifestazioni contro il vertice di Newport

Sostanzialmente, le rivendicazioni dei manifestanti a Newport, in Galles, dove ieri 4 settembre si è tenuto il vertice NATO su Ucraina e Iraq, potrebbero essere le stesse di tanti antimilitaristi italiani: essi esprimono infatti “preoccupazione popolare riguardo alle politiche di guerra della NATO in tutto il globo. Siamo testimoni di forti obiezioni al fatto che i soldi dei contribuenti vengano spesi in ulteriori armamenti e attività belliche di aggressione, mentre vengono tagliati servizi pubblici vitali.”[http://cnduk.org/cnd-media/press-releases/item/1978-anti-nato-message-goes-to-the-summit]

Espansione della NATO verso est

Nessuna altra voce, invece, a parte in Galles, sede del vertice, si leva in Italia o in altri Paesi dell’UE. E’ un chiaro sintomo dell’accondiscendenza telecomandata a qualsiasi tipo di decisione a livello internazionale venga imposta dai governi alle proprie popolazioni (o meglio, è la NATO che la impone ai governi), e anche dell’inconsistenza e del ritardo degli ambienti pseudoantimilitaristi di ogni parte d’Europa. I crimini di Odessa, la sconcertante presa del potere a Kiev da parte dei gruppi nazisti, l’abbattimento del MH17, aereo civile inspiegabilmente in volo in una zona di guerra, con 180 vittime olandesi, le tensioni militari e le operazioni da vero e proprio conflitto al fronte russo-ucraino non sembrano minimamente destare preoccupazione nelle élite antimilitariste di ogni nazionalità. Eppure questa volta la guerra in Europa (e nel mondo) è veramente ad un passo. La tensione a livello diplomatico è elevatissima. I media occidentali sottendono ormai un “nemico russo” nel riportare le dichiarazioni dei politici europei, nemmeno tanto cauti nell’esternare la disapprovazione verso i comportamenti militari e diplomatici russi. Eppure tutto tace, nelle piazze.

A parte Newport, dicevamo, dove gli slogan sono abbastanza secchi: “No new wars, no to NATO” (no a nuove guerre, no alla NATO). “Lungi dal promuovere la sicurezza, la NATO è una forza di destabilizzazione globale”, dice Kate Hudson, segretaria di CND (Campaign for Nuclear Disarmament) tra gli organizzatori della manifestazione. “A causa della sua insaziabile espansione in Europa orientale, approfittando del vuoto lasciato dal collasso dell’URSS, la NATO ha contribuito ad aumentare le tensioni tra Russia e Ucraina, e rischia di provocare una nuova guerra fredda.” [http://www.commondreams.org/news/2014/09/04/no-new-wars-no-nato-demonstrators-challenge-role-western-military-alliance]