Puglia: I parcheggi interrati, la DEC, la vicenda De Gennaro ovvero … non regalate agnelli a Pasqua
Chi legge si chiederà che c’entra tutto questo con Gino Ancona, con Bitonto, con i parcheggi interrati, con De Gennaro e… con gli agnelli di Pasqua …. Ma facciamo un passo indietro:
L’azione libertaria significa rispetto per gli altri, combattere l’intolleranza nelle idee e nei casi della vita. Propagandare le proprie idee con la forza dell’esempio e dell’azione in prima persona e … sono queste le “armi” utilizzate da Gino Ancona nella sua, solitaria, battaglia durata anni… A Bitonto – grosso centro agricolo del nord barese – contro il cantiere della DEC si mobilita un unico soggetto: Gino Ancona. Il metodo di lotta scelto sostanzialmente uno: l’azione diretta tramite la controinformazione pubblica e lo sciopero della fame … in piazza
http://senzapatria.bloog.it/ecologisti-no-anarchico.html
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getcomment&id=433
http://switzerland.indymedia.org/it/2005/03/31241.shtml
Nel 2003 il gruppo De Gennaro propone per Bitonto (così come già accaduto per Bari, Mola e Corato) la realizzazione di un parcheggio sotterraneo, interrato per cinque piani. Contro il parcheggio nel cuore della città si organizza il comitato «Salviamo piazza Moro» che in due giorni raccoglie 800 firme per dire «No al parcheggio» mentre, era già partita da tempo la mobilitazione di Gino Ancora, i cui sforzi e le cui manifestazioni confluiranno, successivamente, in un coordinamento intercomunale (Bitonto, Bari e Mola) contro i parcheggi, il “Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali” http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=502547&IDCategoria=2699
E’ di questi giorni la notizia che la società Dec del gruppo De Gennaro di Bari
ha avuto una contabilità di cassa parallela (da tre milioni di euro) nella quale avrebbe annotato anche il pagamento di stipendi in nero definendoli «fiori» (per 200.000 euro)
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=503057&IDCategoria=2699
e ancora una volta si da atto che la vicenda del parcheggio di Bitonto nasce da proteste del Comitato cittadino di Bitonto e dall’opera instancabile di Gino Ancona, che per giorni occupò la piazza col suo camioncino e facendo lo sciopero della fame, per sensibilizzare cittadinanza e mass media.
“necessita sapere che la stampa ha sempre fatto una vera campagna pubblicitaria ai parcheggi e ai De Gennaro spacciandola per informazione, non a caso ritirano fuori un “Comitato salviamo Piazza Moro” che ha avuto solo funzione di produrre una finta opposizione con la complicità mediatica cercando di accentrare le attenzioni ed invalidare la mia azione che nel frattempo si estendeva su Bari e Mola di Bari con il risultato di aver salvato oltre Piazza Moro a Bitonto, Corso Cavour a Bari e Piazza XX Settembre a Mola di Bari. Per quello che in questi giorni incominciamo a vedere, penso che siamo solo all’overture.
Gino Ancona”
i link di un comizio tenuto a Mola da Gino Ancona, il primo di ottobre 2006:
http://www.youtube.com/watch?v=AQLWtq1asUM
http://www.youtube.com/watch?v=dXcjannTshA
per concludere, e questa è storia di oggi: Emiliano (sindaco di Bari): non regalatemi l’agnello di Pasqua e non ho mai favorito i Degennaro
«Oggi c’è chi mi dice ma come, non sapevi chi sono i fratelli Degennaro? E io rispondo ma cosa vuol dire, che questo cognome implica un elemento di tendenza criminale; volete fare un ragionamento alla Lombroso?». «E vi garantisco che ancora oggi – ha proseguito – quando io vado in una sezione del Partito democratico di qualsiasi posto della Puglia, è molto difficile che io mi possa ritirare a casa senza pomodori, arance, vino e tutto ciò che hanno. Perchè dalle parti nostre essere amici politici significa farsi dei regali».
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=503093&IDCategoria=2699
Gino Ancona – Coordinamento Difesa Patrimonio Culturale – Mola di Bari, 01/10/2006 – parte 1
Gino Ancona – Coordinamento Difesa Patrimonio Culturale – Mola di Bari, 01/10/2006 – parte 2